Villa Strohl Fern, con ingresso è in via di Villa Ruffo 31, è una grande villa adiacente a Villa Borghese, che si estende sui colli che si affacciano su via Flaminia. La villa è di proprietà dello stato francese ed è oggi una delle sedi del Lycèe Chateaubriand.
La villa nasce nel 1879 dal frazionamento di Villa Sinibaldi (precedentemente Villa Cesi), situata tra Villa Giulia e Villa Giustiniani (oggi inglobata in Villa Borghese) e viene ampliata con l’acquisto di una parte del giardino di villa Poniatowski. L’ingresso è in via di villa Ruffo che sale da piazzale Flaminio sul tracciato dell’antico vicolo dell’Agnello. Altri accessi della villa sono un cancello su viale Madama Letizia a Villa Borghese. e un grande portale sulla piazzale di Villa Giulia (vedi Villa Strohl Fern. Versante di Villa Giulia).
E’ il marchese Alfred Strohl, artista e mecenate, che acquista nel 1879, dal nobile inglese Francesco Moore Esmeade, il terreno di “27 pezze”, pari a circa 80.000 mq, in una posizione panoramica sulla valle del Tevere a una quota pari a quella del Pincio. Intende realizzarvi la propria residenza romana. Strohl viene dall’Alsazia e a Roma cerca pace e, nel suo volontario esilio, aggiunge al suo nome Fern, in tedesco “lontano”.
Strohl costruisce il casino nobile in uno stile medioevale (il cosiddetto Palazzo Grande) sfruttando un precedente casale semidiroccato per i bombardamenti francesi del 1849, risistema il giardino in stile inglese, e fa realizzare nella proprietà numerose piccole costruzioni per ospitare abitazioni e studi di artisti. Scopo del filantropo alsaziano era quello di creare una sorta di comunità ideale in cui artisti provenienti da tutto il mondo potessero vivere e lavorare liberamente, pagando un modestissimo affitto, e incontrarsi e scambiarsi idee tra di loro. I segni della dimora di Strohl, mezzo neogotica, mezzo romantica, richiamano quelli altrettanto misteriosi del famoso dipinto “L’Isola dei Morti” di Arnold Böcklin, la cui prima versione è del 1880. Ma a cavallo del 1870 Böcklin era già stato Roma. Fu lui a indirizzare Strohl nella città eterna? Non è possibile dimostrarlo ma è legittimo pensarlo.
Fin dal 1882 iniziarono a giungere i primi “affittuari” e nell’arco di ottant’anni, negli atelier della villa si sono alternati pittori, scultori, poeti, scrittori e fotografi, italiani e stranieri, appartenenti a diverse correnti artistiche.
Nel 1927, alla morte di Strohl Fern, per sua esplicita volontà la Villa diventa proprietà francese, legandola all’accoglienza di artisti e con il vincolo di rispettare l’aspetto paesaggistico e destinandola ad “opere francesi di pubblica utilità”. Strohl Fern non aveva eredi diretti e iI prezioso, ricco e significativo contenuto del suo palazzo e quasi tutto ció che a Iui apparteneva, è disperso in un’asta pubblica indetta dall’amministratore francese della villa, Signor Fieschi.
Dopo la sua morte la villa continua a ospitare numerosi artisti, contribuendo così a quella concentrazione di pittori ed altri artisti a Roma che diede luogo, nei primi anni del novecento, alla cosiddetta Scuola Romana. La villa divienta ambasciata francese presso la Santa Sede poi, allo scoppio del secondo conflitto mondiale, è requisita dallo stato italiano e il parco della villa aperto al pubblico. La proprietà torna allo stato francese dopo l’armistizio.
Dal 1957 la villa ospita le prime classi della scuola francese “René Chateaubriand” (dalla scuola materna fino alle medie) molto frequentata e apprezzata dai ragazzi italiani che costituiscono la maggioranza dei suoi allievi e rappresenta così un simbolo della cooperazione culturale, educativa e linguistica tra la Francia e l’Italia. Purtroppo la Francia non considera più valida la disposizione testamentaria di Alfred Strohl Fern e ha trasformato gli studi di artisti in aule scolastiche, distruggendo così l’atmosfera romantica della villa. Ma quale delle splendide ville romane ha oggi conservato i suoi caratteri di una volta?
Oggi il laghetto verso Villa Poniatowski e Villa Giulia è interrato e tutto quel versante non è agibile in quanto vi sono stati crolli significativi delle pareti tufacee.
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Da “La campagna Romana …
Alfred Strohl
Giro per Villa Strohl Fern
Artisti a Villa Strohl Fern
Giardino di Villa Strohl Fern
Casa studio di Francesco Trombadori
Associazione Amici di Villa Strohl-Fern
Villa Strohl Fern di Antonello Trombadori
Costruzioni romane a Villa Strohl Fern
Villa Strohl Fern. Versante verso Villa Giulia
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- Casa studio di Francesco Trombadori,
- Vicolo verso Villa Strohl Fern di Giovanni Omiccioli,
- piazzale Flaminio,
- Villa Ruffo,
- Orti Giustiniani,
- Accademia Danese
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In rete:
- www.lycee-chateaubriand.eu,
- web.tiscali.it/strohlfern/95-96/95-96.htm,
- https://youtu.be/TFYxxcjE0eU, https://youtu.be/KHxnCdAcL_U,
- Articoli su Villa Strohl-Fern di Davide Ghaleb Editore,
- www.yumpu.com/it/document/read/33254263/villa-strohl-089-176-davide-ghaleb-editore (da pag.89 alla fine)
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Bibliografia essenziale:
- "La storia dei Parioli". Typimedia editore. pag. 131 - 133
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