La parete prospettica del teatro è nel Parco dei Daini, posta al confine del Secondo recinto di Villa Borghese con il Barco (oggi Bioparco), e le pareti ad angolo retto di levante e di tramontana, a confine con la campagna circostante (attuale via Raimondi), erano elementi decorativi tra i più ricercati del giardino particolare del principe.
La parete centrale della prospettiva del teatro era ornata da nicchie con busti e statue, numerosi rilievi scultorei, in gran parte perduti, ed iscrizioni. Tra queste, era la Lapide dell’ospitalità della Villa, i cui pezzi sono stati recentemente ritrovati, che invitava i visitatori a godere liberamente delle delizie dei luoghi e ad averne cura. La lapide è oggi non visibile, riposta nei depositi dei Musei Vaticani,
Attraverso le grate delle grandi finestre aperte nella parete era possibile ammirare la campagna circostante, e oggi l’area del moderno Bioparco.
Anche le due pareti di levante e di tramontana, situate nelle vicinanze, presentavano ricche decorazioni scultoree. Oggi buona parte delle decorazioni della parete del teatro e delle prospettive sono copie in cemento.
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