Villa Badoglio

Villa Badoglio è oggi l’Ambasciata della Cina con ingresso è in via Bruxelles 56.

Nel 1937, dopo la conquista dell’Etiopia, in una porzione villa Grazioli, lo Stato incarica Clemente Busiri Vici di realizzare una villa da donare al “conquistatore dell’Etiopia”, il generale Pietro Badoglio.

La villa è costruita a pochi passi da Villa Savoia (l’attuale villa Ada), residenza del re Vittorio Emanuele III.

Sul frontone, il generale volle scolpito, nel marmo in lettere cubitali tra anacronistici trofei di guerra romani, il telegramma che inviò al re “OGGI, 6 MAGGIO 1936, SONO ENTRATO IN ADIS ABEBA”.

Nella notte tra il 7 e l’8 settembre 1943 il maresciallo Badoglio qui riceve il generale americano Maxwell Taylor. L’armistizio tra Italia e Alleati è stato firmato da alcuni giorni, ma sarà reso noto solo l’indomani.  Badoglio, in pigiama, prova a convincere gli americani a occupare immediatamente Roma, ma il maresciallo e il generale Taylor non sono d’accordo.  La città viene così abbandonata ai tedeschi.

Nella villa ha abitato il tenore Mario Lanza dal rientro dagli Stati Uniti nel 1957 alla morte nel 1959.

Oggi, dopo una profonda ristrutturazione, è l’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia.

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