Policlinico Umberto I

Il Policlinico Umberto I è in viale del Policlinico e occupa tutto l’isolato tra questo viale, via Giovanni Maria Lancisi, piazza Sassari, viale Regina Elena e viale dell’Università.

E’ il terzo ospedale  in Italia per numero di posti letto, dopo il Malpighi a Bologna e il Gemelli a Roma.  Il più antico invece, sempre nella capitale, è il Santo Spirito in Sassia.

Il Policlinico Umberto I fa parte della Facoltà di Medicina dell’Università Roma 1, detta “La Sapienza”,  fondata nel 1303 da Papa  Bonifacio VIII.  La Sapienza è oggi tra le Università Italiane meglio classificate nei ranking  internazionali.  Con i suoi 4000 professori,  4000 amministrativi e tecnici,  11 Facoltà, 67 Dipartimenti e  30 Centri di Ricerca, rappresenta la più  grande Università d’Europa.

All’interno del Policlinico c’è una targa in memoria di Guido Baccelli (1830-1916), che volle fortemente l’ospedale e, come ricordato nell’epigrafe nella targa, nel 1888 ne pose la prima pietra.  A Guido Baccelli sono dedicati anche un monumento in piazza Salerno e una targa in corso Vittorio Emanuele II dove abitava.

Il Policlinico attuale si compone di 46 edifici ubicati all’interno delle mura umbertine, ai quali si aggiungono 8 strutture esterne. Dal 2010 il comprensorio ospedaliero appartiene  all’Azienda Universitaria del Policlinico Umberto I, con una ricettività di 1235 posti letto, 4.700 dipendenti, un traffico di 20.000 persone al giorno, 41.000 ricoveri all’anno, 24.000 pazienti accolti in day hospital, circa 1.000.000 di prestazioni all’anno tra diagnostica strumentale e visite mediche, 900.000 esami di laboratorio, 20.000 indagini di anatomia patologica in un anno e altrettante indagini radiologiche, 140.000 accessi annuali al Dipartimento di Emergenza e Accettazione. Numeri da capogiro emblematici del ruolo che tale struttura svolge nell’ambito della sicurezza sanitaria della città di Roma e non solo.

Il DEA di II Livello (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) si avvale anche di quattro pronti soccorsi satelliti: il  Pronto Soccorso pediatrico, il Pronto Soccorso oculistico e odontoiatrico (integrazione dell’Ospedale G. Eastman a  partire dal 2016), il Pronto Soccorso ematologico e il Pronto Soccorso ostetrico ‐ ginecologico.

Il Policlinico è anche “l’ospedale senza dolore, tant’è che l’Azienda è riconosciuta  come Centro di Riferimento per il Dolore e questa Unità è formata da personale  altamente specializzato nel controllo del dolore con farmaci ma anche con agopuntura  e tecniche posturali”.

Molti insigni professori hanno esaltato la funzionalità del Policlinico, come Pietro Valdoni, chirurgo che operò anche Palmiro Togliatti dopo l’attentato, Luciano Provenzale che eseguì la prima colonscopia, Luigi Condorelli, il primo ad applicare il cateterismo cardiaco, Ugo Cerletti anticipatore della tecnica dell’elettroshock, Paride Stefanini, autore del primo trapianto di organi in Italia, Franco Mandelli  artefice  della struttura ematologica di via Benevento che salva ogni anno centinaia di vite umane, e tanti altri.

Una vera e propria eccellenza è poi lo “Sportello delle Malattie Rare”, punto di  riferimento specializzato nella diagnosi e nella cura delle malattie meno diffuse, per  una presa in carico a 360° di pazienti affetti da queste patologie, evitando loro  logoranti peregrinazioni fra diversi centri di cura.

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Storia del Policlinico

La storia del Policlinico Umberto I è legata alla figura di Guido Baccelli (1830-1916), sette volte ministro dell’Istruzione e una volta ministro per l’Agricoltura, ma soprattutto medico lungimirante e innovatore, tra i primi ad usare lo stetoscopio e la terapia con l’ossigeno.  Continue reading →

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Filippo Galassi

Tra le opere di Filippo Galassi (1856–1920) ingegnere ricordiamo: Continue reading →

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