Ambasciata della Gran Bretagna

L’Ambasciata della Gran Bretagna sorge in via XX Settembre, a ridosso delle Mura Aureliane appena prima di Porta Pia. E’ un edificio moderno, completato nel 1971, circondato da un parco che si estende fino a via Palestro e via Montebello.

L’area su cui sorge l’Ambasciata è delimitata a nord dalle Mura Aureliane e era attraversato un tempo dalla via Nomentana che usciva da Porta Nomentana, una posterula ancor oggi visibile a 30 metri a sinistra di Porta Pia. In tempi antichi, lungo il perimetro stradale si trovano delle tombe ma più tardi, entro il II secolo a.C., la zona venne ricoperta da grandi ville e botteghe suburbane. Segue quindi un periodo di decadenza e di abbandono oppure di impieghi agricoli. Non si hanno notizie certe sul luogo fino al 1540, anno in cui i Capocci vi piantarono una vigna.

Alla metà  del seicento, la famiglia di banchieri Costaguti crea un enorme parco formale da Porta Pinciana fino all’attuale sito dell’Ambasciata. Risale a questo periodo la grotta romana ancora esistente nel parco, vicino alle Mura Aureliane.

La proprietà fu acquistata nel 1825 da Don Marino Torlonia, Duca di Bracciano, che demolisce il vecchio Casino Nobile lungo la via Pia, l’attuale Via XX Settembre, e costruisce il suo palazzo. Una fontana disposta sul muro ed un pilastro eretto dai Torlonia in commemorazione di una visita papale stanno lì a ricordarci il passato di questo luogo.

Il Governo britannico, nel 1870, acquista il palazzo e il parco retrostante e realizza la sua ambasciata nella nuova capitale del Regno d’Italia.

Nel 1946, l’edificio fu gravemente danneggiato da attentato da parte dei Sionisti e dovette essere demolito completamente, ad eccezione delle stalle, della portineria e di un’entrata a volta in pietra sul lato destro dell’attuale ingresso per le vetture. Quasi tutto lo staff dell’Ambasciata fu trasferito temporaneamente a Villa Wolkonsky, in seguito acquistata come residenza dell’Ambasciatore. Nella demolizione, sotto le fondazioni del palazzo Torlonia furono ritrovate tracce dell’antico Casino Nobile Costaguti.

Il nuovo edificio per l’Ambasciata fu realizzato nel 1971 su progetto di Sir Basil Spence.

I vincoli architettonici per la progettazione di un edificio moderno così vicino alla Porta Pia di Michelangelo imposero una determinata altezza e la scelta del travertino. L’edificio è un quadrato, vuoto al centro, poggiato su pilastri. Sul davanti, un ingresso cerimoniale porta, attraverso un viale rialzato, alle due piscine con fontane a zampilli. La piscina sulla sinistra reca la scultura in bronzo di McWilliam intitolata La Strega di Agnesi (1959) in onore della matematica e filosofa italiana Maria Gaetana Agnesi (1718-1799), prima donna ad occupare la cattedra di matematica all’Università  di Bologna.

Dal cortile si eleva un’imponente scalinata doppia che conduce all’ingresso cerimoniale, al di sotto del quale una piccola fontana contiene un mosaico del I secolo a.C. trovato nella grotta del parco. Altri antichi manufatti di epoca romana ritrovati nel parco si possono ammirare sull’altro lato del cortile e, nella parte posteriore, grandi urne in terracotta, poste fra i pilastri di sostegno del palazzo, ornano i lati di un’altra grande fontana che dà  sul parco circostante. Un’altra grande scultura in bronzo, intitolata ‘Ritorno a Venezia’ ed eseguita nel 1988 da Lyn Chadwick, si ammira accanto al blocco d’ingresso, con due figure sedute che volgono le spalle al cortile.

Il terreno intorno è essenzialmente sistemato a prato, con numerosi alberi.

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In rete:

  • Sito ufficiale: www.gov.uk/government/world/italy.it
  • https://www.youtube.com/watch?v=k4Q3yJcJvzY
  • https://muromaestro.wordpress.com/2020/06/16/a-very-british-architect-in-rome-sir-basil-spence-a-porta-pia/
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