A via Salaria 298 e 300 due palazzine di Paolo Tuccimei, del 1934, si fanno notare per la cura dei dettagli e il gusto per i materiali. Rame, alluminio, acciaio nichelato si alternano a tarsie marmoree e vetrate.
Le due palazzine, seppur diverse tra loro, sono caratterizzate da un’impronta déco pressoché unica a Roma, che la critica ha ricostruito come frutto della collaborazione, all’Impresa Tuccimei, di un disegnatore francese proveniente da Parigi e imbevuto di un gusto affine a quello dell’architetto francese Michel Roux Spitz (1888-1957).
Entrambi i due edifici si caratterizzano per la raffinata elaborazione degli spazi comuni e dei corpi scala. Gli androni, caratterizzati da nicchioni stilizzati nell’edificio al n. 298, presentano al n. 300 una curiosa sequenza di lesene come incassate a “fasciare” l’intera parete d’ingresso.
Da menzionare la cabina dell’ascensore interamente vetrata all’interno di una intelaiatura in metallo, nell’edificio di via Salaria 298.
Nella palazzine in via Salaria 300 appena costruita, Paolo Tuccimei stabilisce la sede della sua società di costruzione.
Oggi la perfetta manutenzione permette di ammirare i particolari della costruzione; il portale, le scale, la cabina dell’ascensore. Cerchi concentrici ricamano i cancelli laterali.
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