Villa Giorgina è la Nunziatura Apostolica in Italia, cioè l’ambasciata del Vaticano in Italia, ha l’ingresso in via Po 27. Il parco circostante di 20.000 metri quadrati occupa tutto l’isolato delimitato da via Giulio Caccini, via Jacopo Peri, via Carlo Zecchi, via Salaria e c.
- MAPPA della Zona Pinciano 1 (da via Salaria a via Pinciana)
I Sacchetti, discendenti dei nobili fiorentini vissuti ai tempi di Dante, ebbero una villa con un elegante casino di caccia settecentesco, su un’altura tra la via Salaria (cioè la Salaria Nova) e la Salaria Antica. Il casino è ancora lì, alto sulla via Salaria tra via Metauro e via Po.
Nel 1870 in questo luogo sopraelevato, le truppe piemontesi avevano una delle postazioni di attacco in direzione porta Salaria. Poi sembra che in questa area sia stata costruita una villa, Villa Ceci.
Nel 1913 Isaia Levi, ricco industriale torinese, compra questo terreno per edificare una grandiosa villa, Villa Levi, la cui progettazione è affidata al giovane Clemente Busiri Vici. Il Levi è un ricchissimo industriale torinese di famiglia ebrea ma convertito al Cristianesimo. E’ sua la fabbrica delle penne Aurora.
Quando Giorgina, la figlia di Isaia morirà di leucemia, la proprietà assume il nome di villa Giorgina, come sta scritto sopra l’arco di ingresso in via Po.
Il portale dell’ingresso, proveniente da Villa Doria Pamphilj, è pietra bianca e mattoni e la villa presenta, sia all’esterno che all’interno, largo uso di materiale architettonico dell’antichità.
Senatore del Regno fino alla promulgazione delle leggi razziali, al termine della seconda guerra mondiale regala la sua villa a Papa Pio XII, in segno di riconoscenza per l’aiuto dato agli ebrei durante la guerra e la villa, alla morte della moglie di Levi (Cohen), diviene sede della Nunziatura Apostolica della Santa Sede presso l’Italia. La precedente sede della Nunziatura era villa … sulla via Nomentana, attuale sede dell’Ambasciata della Libia.
Secondo le sue stesse parole, il Levi dona questa villa per “”essere stato preservato dai pericoli della iniqua persecuzione razziale sovvertitrice di ogni rapporto della vita umana e grato alla protezione concessagli in quel turbinoso periodo dalle Suore di Santa Maria Bambina“” presso le quali aveva trovato ospitalità nel momento di peggiore pericolo delle persecuzioni razziali. La cappella Levi è al Verano ed è stata realizzata da Pietro Canonica. La villa è descritta ne Gli indifferenti da Alberto Moravia (vedi Alberto Moravia e Villa Giorgina) che durante gli anni della sua infanzia, abita lì vicino.
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Isaia Levi
Alberto Moravia e Villa Giorgina
Storia di Villa Giorgina
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Pagine allo stesso livello:
- Collegio della Misericordia
- Palazzo in via Po 19
- Villa Cavaglieri
- Villa Mascagni
- Villa Mayer
- Villino Bruschi Falgari
- Villino Pignatelli
- WWF Italia
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