Tarocchi stradali

Tarocchi stradali è un breve racconto tratto da Isole. Guida vagabonda di Roma di Marco Lodoli che parla dell’incrocio tra viale Regina Margherita e via Nomentana.

“Vi propongo un gioco da fare quando siete chiusi in macchina, abbandonati in qualche coda immobile e snervante, fermi a un semaforo. Si tratta d’interrogare la città come fosse un mazzo di carte assai particolare: tarocchi disegnati dalle vetrine e dalle insegne dei negozi. Si scelgono cinque negozi uno in fila all’altro, cinque carte che a volte contengono una storia e forse svelano il senso segreto della nostra giornata. Possono essere cinque negozi d’abbigliamento, e allora la faccenda è poco interessante, ne deduciamo solo che tutto è in vendita e che bastano un po’ di soldi per acquistare una personalità, o almeno una maschera presentabile. Ma se ad esempio ci troviamo al caotico incrocio tra viale Regina Margherita e la Nomentana, possiamo spizzarci cinque carte incastrate perfettamente, una straordinaria scala reale capace di condurci al cuore di questo tempo.

Dunque, la prima carta è un ristorante etiope: è la società multietnica che si presenta tra di noi anche con la varietà del cibo, coi suoi infiniti odori e sapori.
Poi c’è un negozio che vende cartucce e stampanti per computer: è la tecnologia che è entrata prepotentemente nella nostra vita, è la rete, la comunicazione globale, l’immaterialità che ancora si cala nell’ultima boccetta d’inchiostro prima di diventare pura luce di uno schermo.

Subito dopo c’è un negozietto new age che propone testi yoga, corsi di meditazione, pietre sapienziali, ciondoli mistici: è lo spirito che cerca nuove forme per raggiungere gli uomini del Duemila, il nostro affannato desiderio di pace e armonia.

Quindi c’è una banca grande e grossa: ecco i nostri poveri soldi, i debiti, lo stipendio a fine mese che non basta mai, le preoccupazioni della vita quotidiana, le arrabbiature.

Riepilogando: il mondo, la comunicazione, lo spirito, il denaro, e siamo a quattro. La quinta carta, inevitabile, feroce ma sicura, che dà una direzione e un ordine a tutto quanto, è una silenziosa ditta di pompe funebri. Questa è la smazzata di oggi, su cui meditare mentre il semaforo si è fatto finalmente verde e forse ci lascerà.

Nei dintorni: Villa Berlingeri, piazza Galeno, via Alessandria,

Mappa Salario 1 (zona da corso d’Italia a Villa Albani)
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