Osteria del Mezzo Miglio

L’osteria del Mezzo Miglio era sulla via Nomentana approssimativamente dove ora sbocca corso Trieste.

Sulla via Nomentana, di fronte a Villa Bolognetti, quasi di fronte all’Osteria dell’Alberata, si estendeva Villa Pitoni che, attraverso vari proprietari tra i quali il Conte Lomellini, era pervenuta ai Torlonia che rivendono le aree fabbricabili alla Banca Tiberina e i caseggiati sul fronte strada ad altri proprietari tra i quali Giovanni Quattrocchi che, nel 1887, aveva aperto nella vecchia casa ad uso del vignarolo un’osteria detta del Mezzo Miglio.

Anche questa casa però è destinata a scomparire a causa dell’allargamento della via Nomentana e proprio gli allegati al decreto di esproprio del 1904 ce ne danno una sommaria descrizione: tre stanze destinate all’osteria con pavimenti di quadri di Napoli e pareti rivestite di carta da parati.

La ditta Quattrocchi è rilevata da Michele Brianti che apre un moderno esercizio con la stessa denominazione del Mezzo Miglio nell’ampio giardino retrostante ma con accesso sulla strada, come risulta da una sbiadita fotografia nell’annunzio speciale che fece pubblicare nella Guida Monaci del 1904.

Di questa trattoria, citata ancora negli anni 1920-21, non hanno altre tracce quando, nel 1925, è aperto corso Trieste e la zona edificata.

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