La via Nomentana (una volta chiamata Lamentana) conduce da Porta Pia a Mentana, l’antica Nomentum. Parti di lastricato antico si vedono ancora a sinistra, dopo il GRA, al Casale Cassanova al km. 15,7.
A piazzale Porta Pia, di fronte a Porta Pia, ha inizio l’alberata e ampia Via Nomentana che con un percorso rettilineo lascia a destra il quartiere Nomentano e a sinistra il quartiere Salario e il quartiere Trieste. Il suo tracciato maestoso, ombreggiato da due file splendidi platani, arriva fino a Santa Agnese, dove la via perde gli alberi ma continua, larga e rettilinea, fino al ponte che supera il Vallo ferroviario, dove termina il confine del Municipio II.
Prima della costruzioni delle Mura Serviane, via Nomentana iniziava fuori Porta Collina, come la Salaria Vetus e la via Salaria Nova.
Sulla destra il grande palazzo del Ministero delle Infrastrutture costruito dove sorgeva Villa Patrizi.
Iniziando a percorrere il grande viale, sulla destra c’è la piccola chiesa del Corpus Domini, in stile gotico, di Victor Gay. Da queste parti sorgeva il Coemeterium Minor e fu rinvenuto un ipogeo (Ipogeo Anonimo). Dal 1750 al 1900, qui sorgeva Villa Bolognetti.
A destra un palazzo di fine ottocento di Ettore Bernich chiamato “Palazzo delle Battaglie” con scene della battaglia della Breccia di Porta Pia, realizzati da Arnaldo Zocchi. A causa di questa decorazione, non sempre compresa dal popolo romano, l’edificio è noto come il “Palazzo dei Pupazzi”.
Sull’incrocio con viale Regina Margherita, a destra, Villa Berlingeri poi, dopo l’incrocio con corso Trieste e via Lazzaro Spalanzani, si arriva a villa Torlonia nel cui sottosuolo si trovano delle vastissime catacombe ebraiche.
Dall’altra parte, dopo l’antico Vicolo della Fontana che conduce a Porta Salaria, Villa Paganini, l’antica villa del Cardinale Alberoni. In questo tratto, fino al 1920 via Nomentana correva in piena campagna, tra ville suburbane più o meno importanti. Alcune di esse si possono ancora oggi ammirare: Villa Mirafiori per esempio, sulla destra prima dell’incrocio con via Fea.
Al civico 321/323 un fabbricato condominiale realizzato per una cooperativa di dirigenti del Ministero delle Finanze con una scritta sulla facciata: .D. MCMXXVII – DISCORDIAE ET VETUSTATI RESISTAM (in cui la casa dice: Anno 1927 – Resisterò alla discordia ed alla vecchiaia). Un motto non attribuibile agli autori latini, probabilmente libero pensiero del progettista o del costruttore.
Sull’incrocio con via XXI Aprile, a sinistra c’è l’Istituto San Leone Magno e, superata via di Santa Costanza, si erge la costruzione che una volta era l’orfanotrofio San Giuseppe e oggi ospita una scuola ed uffici comunali. Poi il complesso monumentale di Sant’Agnese, il Marymount nell’ex villa Moretti, Villa Anziani, Villa Leopardi e, dalla parte destra, Villa Blanc.
Subito dopo c’è la zona della Batteria Nomentana, cosi chiamata per via della fortificazione che faceva parte del Campo Trincerato di Roma, dove ora sono delle caserme. A destra si scende verso il quartiere Africano e, all’angolo, l’edificio di via Tembien 3.
Con un viadotto la strada supera la Tangenziale ed il vallo ferroviario, che percorrono l’avvallamento dove una volta scorreva il fosso della Maranella.
Una volta via Nomentana era meno rettilinea e qui scendeva verso il fosso per attraversarlo su un ponte. Il vecchio tracciato della via è ancora oggi testimoniato dalla posizione della Sedia del Diavolo che, allora, sorgeva accanto alla strada. Dopo una grande discesa, la via arriva all”Aniene, lasciando a destra il Quartiere delle Valli cosi detto dai nomi di tutte le sue strade. Quest’area è un’ansa dell’Aniene circondata per tre lati dal fiume ed era una volta chiamata Saccopastore. Qui, nel 1929, furono ritrovate le più antiche tracce dell’uomo neanderthaliano in Italia.
Via Nomentana superava l’Aniene con il medioevale Ponte Nomentano, fortificato. Oggi il vecchio ponte è stato sostituito da Ponte Tazio (dal nome del mitico re dei Sabini) che introduce a Monte Sacro. La via attraversa il nuovo quartiere di Monte Sacro Alto.
Superato il Grande Raccordo Anulare, la via attraversa i quartieri di Sant’Alessandro e Prato Lauro. Dopo la rotatoria dell’incrocio con la via Palombarese, la via esce dal comune di Roma, toccando Colleverde di Guidonia, Tor Lupara di Fonte Nuova, Mentana (l’antica Nomentum) e Monterotondo. Da qui, seguendo il tracciato antico la via scende nella Valle del Tevere, dove confluisce nella via Salaria a Monterotondo scalo, presso l’Antica Eretum. Questa antica scomparsa città mantiene la propria autonomia sino al IV secolo a.C. ed è citata da Virgilio come una delle città Sabine alleata di Enea nella guerra contro le forze che si opponevano alla nascita della città che avrebbe dominato il “mondo”. Storia del via Nomentana
Lato destro
- piazzale di Porta Pia
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- via Nomentana 120: villa Bernardi, realizzata in stile liberty nel 1912 da Ezio Garroni, che oggi ospita l’ambasciata della repubblica dell’Afganistan
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- viadotto sulla Circonvallazione Salaria (o Tangenziale Est)
Lato Sinistro
- piazzale di Porta Pia
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- viadotto sulla Circonvallazione Salaria (o Tangenziale Est)
VERIFICARE CONTENUTO http://www.roma2oggi.it/?p=5070 In Via Nomentana … , nella parte compresa nel Quartiere Nomentano, c’è la targa in memoria di Genserico Fontana (Roma 1918 – Roma 1944), ufficiale dei Carabinieri membro di un gruppo clandestino che prese parte alla Resistenza ucciso nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, che qui abitava. La targa è stata qui posta da amici ed ammiratori nel 1946.
La strada (o piazza) in oggetto è considerata di “grande viabilità”, corrispondentemente la sua manutenzione è responsabilità dell’Unità Manutenzione Strade di Roma Capitale.
Pagine al livello inferiore:
Osteria dell’Alberata
Osteria del Mezzo Miglio
Istituto Culturale della Corea
Trattoria Il ritrovo degli amici
Fontana dell’Acqua Marcia
Villino Berardi
Trattoria Mangani
Villa Leopardi
Villa Patrizi
Sepolcro romano sulla via Nomentana
Edificio in via Tembien 3
Villa Lituania
Vigna d’Amanville
Protettorato di San Giuseppe
Istituto Marymount
Villa Blanc
Villa Casalini
Istituto Statale per Sordi
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Storia del via Nomentana
Villa Mirafiori
Villa Paganini
Chiesa del Corpus Domini
Vigna Crostarosa
Protetto: Antiche osterie sulla Nomentana
Morte di Rino Gaetano
San Giuseppe
Mausoleo di Villa Blanc
Villa Bolognetti
Villino Tabacchi
Fondazione Bruno Zevi
Sant’Alessandro
Villa Anziani
Batteria Nomentana
Isolato in via Nomentana 133
Tarocchi stradali
Pagina al livello superiore: NO
Pagine Roma2pass correlate:
Nei dintorni (per vedere i Punti di Interesse in zona clicca all'inizio della pagina su MAPPA):
- MAPPA della Zona Nomentano 1 (lungo via Nomentana)
- MAPPA della zona Nomentano 5 (da via Rodolfo Lanciani alla Batteria Nomentana)
- MAPPA della Zona Salario 1 (da corso d’Italia a Villa Albani)
- MAPPA della Zona Trieste 1 (quartiere Coppedè)
- MAPPA della Zona Trieste 2 (tra corso Trieste e via Nomentana)
- MAPPA della Zona Trieste 5 (quartiere Africano)
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