Via Flaminia 3 Da Belle Arti a piazzale Manila

Via Flaminia, a partire dall’incrocio con viale delle Belle Arti fino a piazzale Manila è affiancata sul lato destro da una fascia verde che la separa da viale Tiziano. A sinistra invece la via è tutta costruita. Difficilmente si riesce oggi a immaginare che, fino a inizio Novecento su questo lato della via iniziava il greto che portava al fiume (vedi Passonata fuori Porta del Popolo, Albero Bello, Bevitoria di Sant’Andrea,

Nel progetto originario del Parco del Gran Cesare che gli urbanisti francesi di inizio Ottocento avevano pianificato per questa zona di Roma fuori Porta del Popolo come omaggio a Napoleone, un viale doveva raddoppiare via Flaminia a partire da Porta del Popolo.  I due viali alberati con giardini nel mezzo avrebbero costituito la nuova Passeggiata Flaminia: un grande viale per cavalieri, carrozze e pedoni fino a Ponte Milvio.

A destra, percorrendo la strada verso Ponte Milvio, sorge un giardino con al centro una colonna che commemora il sacrificio dei Fratelli Archibugi, caduti nel 1849 “per fermare la marcia dei Francesi” nella la strenue difesa di Roma e della Repubblica romana. Gli abitanti lo chiamano il Giardino delle Belle Arti mentre il nome che il Comune gli ha dato è Giardino delle Crocerossine.

Più avanti, superata via Fratelli Archibugi, il giardino è chiuso da un edificio isolato, massiccio e incompiuto. E’ unico brano rimasto del complesso ICP Flaminio 1 costruito dall’Istituto Case Popolari.  Con la sua mole fa ombra a una splendida piccola chiesetta sulla via Flaminia, Sant’Andrea del Vignola, che sta dall’altra parte della piccola via Enrico Chiaradia (che congiunge via Flaminia con viale Tiziano). Più avanti continua il giardino tra via Flaminia e viale Tiziano. Progettato da Raffaele De Vico, è costituiti da un viale centrale, da due rotonde e dalla Fontana della Tre Vasche, copia delle Fontane Oscure. Vicino la fontana c’è un chiosco bar oggi di gran moda: il Tree Bar.  Alla fine del giardino sorge il monumento a monumento a Josè Protacio Rizal (1861-1896), eroe nazionale delle Filippine, fucilato dagli spagnoli. Siamo appunto arrivati in piazzale Manila. A destra, dall’altra parte di viale Tiziano, c’è la salita dei Parioli, viale Maresciallo Pilsudski, proveniente dai Parioli, e piazzale Ankara, da cui si accede allo Stadio Flaminio. In questa piazza, ogni martedì, si tiene un mercato settimanale, il Mercato dello Stadio Flaminio, molto frequentato dagli abitanti dei dintorni e non solo.

Torniamo all’incrocio con viale delle Belle Arti per esplorare il lato sinistro di via Flaminia, quello costruito, dove troviamo:

Anche in questo settore della via Flaminia, durante i lavori di costruzione degli edifici negli anni venti del Novecento, numerosi furono i rinvenimenti di lapidi, cippi sepolcrali, colombari con nicchie per le olle e tombe alla cappuccina. Sotto l’edificio tra via Cimabue e via Canina furono rinvenute strutture in laterizio, in reticolato ed in opera cementizia, appartenenti a sepolcri. Nell’isolato tra via Botticelli e via Cimabue, sondaggi portarono alla scoperta di piccoli colombari e un pozzo. Ma tutto fu irrimediabilmente distrutto.

In piazzale Manila, un poco più avanti, si possono ancora vedere grossi blocchi di travertino sparsi nel giardino, avanzi di un antico sepolcro circolare romano che è riuscito a farsi rispettare grazie alla pesantezza delle sue pietre. Anche Sant’Andrea del Vignola è stata realizzata utilizzando come fondamente la base ovale di un grande sepolcro romano. Anche in questo settore della via Flaminia, durante i lavori di costruzione degli edifici negli anni venti del Novecento, numerosi furono i rinvenimenti di lapidi, cippi sepolcrali, colombari con nicchie per le olle e tombe alla cappuccina. Sotto l’edificio tra via Cimabue e via Luigi Canina furono rinvenute strutture in laterizio, in reticolato ed in opera cementizia, appartenenti a sepolcri. Nell’isolato tra via Botticelli e via Cimabue, sondaggi portarono alla scoperta di piccoli colombari ed un pozzo. Ma tutto fu irrimediabilmente distrutto. In piazzale Ankara si possono ancora vedere grossi blocchi di travertino sparsi nel giardino, avanzi di un antico sepolcro circolare romano che è riuscito a farsi rispettare grazie alla pesantezza delle sue pietre.

Pagine al livello inferiore:

Giardino tra via Flaminia e viale Tiziano

Procedendo verso Ponte Milvio, tra via Flaminia e viale Tiziano dopo la splendida piccola chiesetta di Sant'Andrea del Vignola, lo spazio verde continua con un elegante disegno progettato da Raffaele De Vico.  MAPPA della Zona Flaminio 2 (da Belle Arti a via Guido Reni) Continue reading →

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Sant’Andrea del Vignola

Sant'Andrea del Vignola o Sant'Andrea a via Flaminia è una piccola chiesa situata tra via consolare e viale Tiziano, in corrispondenza dell'incrocio con via Luigi Canina.  Il giardino in cui si trova la chiesa è stato realizzato nel Novecento da Raffaele De Vico dove si estendevano i giardini cinquecenteschi della Vigna Bassa di Villa Giulia e...

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Scuola Guido Alessi

La scuola Alessi è una scuola materna, elementare, media e sorge in via Flaminia 22, all'angolo con via Cesare Fracassini. MAPPA della Zona Flaminio 2 (da Belle Arti a via Guido Reni) Continue reading →

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Complesso Flaminio I

L'unico edificio rimasto del complesso Flaminio I dell'Istituto Case Popolari e in via Enrico Chiaradia tra viale Tiziano e via Flaminia. MAPPA della Zona Flaminio 2 (da Belle Arti a via Guido Reni) (comprende anche la fascia di terreno tra via Flaminia  e viale Tiziano) Continue reading →

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Protetto: Tombino Lushwergh

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Casa Cimabue

L’appartamento, ristrutturato dall'arch. Flavio Graviglia di Volume Atelier, è in via Cimabue 2 (traversa di via Flaminia) e si affaccia sul tempio del Vignola alle pendici del monti Parioli nel quartiere Flaminio.    Continue reading →

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Monumento ai caduti del 1849

In mezzo a quella striscia di verde tra via Flaminia e viale Tiziano, vicino a viale Belle Arti, oggi chiamato Giardino delle Crocerossine, tra panchine e palme c'è una colonna. E' un monumento del 1941 dedicato ai Garibaldini caduti fino all'ultimo uomo per difendere la Repubblica Romana contro i Francesi tornati, nel 1849, per restaurare...

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Caserma dei Carabinieri a cavallo

In via Flaminia 183, nel tratto da Belle Arti a piazzale Manila, c'è un antico edificio con a destra un importante portale.  Oggi c'è un grande movimento di macchine sempre lucide: è la sede il Servizio Scorte della Polizia di Stato e ospita le auto che vengono utilizzate dai dirigenti della Pubblica Amministrazione. Continue reading

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Palazzo del TAR

Palazzo del TAR è su via Flaminia 189 angolo con via Luigi Canina, ed è sede del Tribunale Regionale del Lazio. MAPPA della Zona Flaminio 2 (da Belle Arti a via Guido Reni) Continue reading →

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Bevitoria di Sant’Andrea

La Bevitoria di Sant'Andrea era una delle tante osterie che sorgevano nel Settecento e nell'Ottocento lungo via Flaminia, tra la strada e il fiume. MAPPA della Zona Flaminio 2 (da Belle Arti a via Guido Reni)   Continue reading →

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Fontana delle Tre Vasche

Al termine del Giardino delle Belle Arti, prima del grande incrocio di via Flaminia e viale Tiziano con viale Maresciallo Pilsudski e via Cesare Fracassini (a piazzale Manila), c'è la Fontana della Tre Vasche.  MAPPA della Zona Flaminio 2 (da Belle Arti a via Guido Reni) Continue reading →

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Targa San Giovanni Battista De La Salle

La targa in memoria di San Giovanni Battista De La Salle si trova in via Flaminia 325 all'ingresso della mensa della Carità di Villa Flaminia. Continue reading →

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