Palazzo del Notariato

In via Flaminia 160 sorge il Palazzo del Notariato, un grande edificio in mattoni rossi e peperino costruito nel 1932 dalla Cassa del Notariato per ospitare i suoi uffici e l’Archivio del Notariato che conserva tutte le transazioni effettuate dagli italiani davanti a un notaio.

L’edificio è progettato nel 1930  in stile razionalista da un giovane architetto destinato a fare strada Arnaldo Foschini.

E’ sempre lui, ormai anziano e affermato, che sarà chiamato a progettare, diversi decenni dopo, le tre palazzine retrostanti costruite da cooperative di notai.

Siamo sul cantone tra via Flaminia e l’antico vicolo dell’Arco Oscuro che portava alle vigne in alto sul Mons Sacti Valentini, nei terreni dove papa Giulio III costruisce la grande Villa Giulia e in particolare nella Vigna di Balduino che il papa fa costruire per suo fratello. Il casino nobile della vigna è l’edificio che oggi conosciamo come Villa Poniatowski. Nei secoli successivi questo terreno fa parte della grande villa Cesi, poi villa Sinibaldi, poi Villa Poniatowski.

Nel 1873, pochi anni prima che Alfred Strohl acquisti la parte alta del parco, Antonio Garofali acquista questo angolo della proprietà su via Flaminia e costruisce sull’angolo un edificio e lo affitta ad artisti.

Nel 1904 durante i lavori per la costruzione dell’edificio vengono alla luce numerosi avanzi di travertino che dovevano far parte di tumuli circolari romani, frammenti di lapidi funerarie e una statua marmorea senza testa, attribuibile al II secolo d.C., raffigurante una matrona romana avvolta nel peplo (da Il Giornale d’Italia del 12 gennaio 1904). Successivamente Foschini, realizzandi il grande palazzo, collocherà la statua su una base di pietra sorretta da un semplice pilastrino in mattoni, nel giardino che circonda la fronte del palazzo verso Piazza del Popolo .

Siamo nel cosiddetto Quartiere dei Notai. Nello spigolo nord, all’angolo tra via Flaminia e via di Villa Giulia, c’è la Fontana delle Conche fatta realizzare da Arnaldo Foschini con la costruzione del palazzo. Di fronte la grande Fontana dell’Acqua Vergine fatta da papa Giulio III sul cantone della Vigna Vecchia. A destra del palazzo, un varco verde verso Villa Poniatowski con le tre palazzine tra i campi da tennis del il Circolo Sportivo Belle Arti. In fondo la piscina del circolo. A destra, verso lo Studio Fortuny, l’apertura è delimitata da un moderno muro in cemento con addossata una fontana costituita da una vasca romana ed un mascherone, è l’antico Abbeveratoio di papa Giulio.

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Via Flaminia 2a parte: da piazza della Marina a Belle Arti

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