Via Ruggero Fauro, rettilinea e parallela a viale dei Parioli, scende da via Gualtiero Castellini a viale della Moschea, giù all’Acqua Acetosa.
Lato destro
- Via Castellini
- i primi due palazzi della via sono stati costruiti dall’INCIS
- nel secondo palazzo ha abitato Serena Grandi
- via Alberto Caroncini
- al n.62 è la Palazzina Isabelli (Mario Marchi, 1938-39)
- via Alberto Caroncini
- Giardinetto via Vigna Filonardi
- Circolo delle Muse
- viale della Moschea
Lato sinistro
- Via Castellini
- nella palazzina di via Fauro angolo via Borsi, sul lato di via Borsi, c’è un garage con stanza e bagno per l’autista. Negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale, lì abitava Antonio Cardine, pittore della Scuola Romana, morto matto nel 1960
- via Giosuè Borsi
- Scuola Elementare San Pio X
- via Umberto Boccioni
- la palazzina all’angolo con via Boccioni fa parte del Complesso Lancia ed è stata seriamente danneggiata (con feriti) in occasione dell’attentato a Maurizio Costanzo. Sulla facciata verso via Fauro, fino a qualche decennio fa, c’era ancora la scritta AL RIFUGIO con una freccia verso ….
- viale della Moschea
Ruggero Timeus conosciuto anche come Ruggero Fauro è stato un saggista e scrittore italiano, fra i più noti irredentisti del suo tempo. Nasce a Trieste nel 1892 ma non ancora ventenne si trasferisce in Italia dove collabora con diversi giornali, facendosi conoscere per il proprio acceso nazionalismo. Nel 1914, alla vigilia della prima guerra mondiale, pubblica a Roma il saggio “Trieste” che ha ampia diffusione e può essere considerato il suo testamento spirituale. Allo scoppio della Grande guerra, infatti, si arruola volontario fra gli Alpini e perde la vita ventitreenne in battaglia sul fronte carsico, nel 1915.
Il suo irredentismo è radicale e fondato sulla contrapposizione frontale fra il mondo latino e quello slavo, con cui la comunità italiana conviveva da secoli in Venezia Giulia, Istria e Dalmazia. Convinto assertore della superiorità della civiltà latina su quelle germanica e slava, propugna un’espansione politica dell’Italia sull’intero bacino adriatico e una lotta senza quartiere contro Sloveni e Croati presenti nelle regioni orientali irredente d’Italia. Gran parte dei postulati su cui si basava il pensiero di Timeus sono adottati dal fascismo che, dopo aver liquidato la vecchia classe monarchico-liberale giuliana, intraprende una politica tesa a comprimere i diritti delle minoranze slovene e croate presenti sul territorio per poi perseguitarle apertamente. Gli effetti devastanti di tale tipo di politica saranno chiaramente percepibili appena dopo la seconda guerra mondiale.
Pagine al livello inferiore:
Palazzina Isabelli
Circolo delle Muse
Complesso INCIS in via Fauro
Pagina al livello superiore: NO
Pagine correlate:
Nei dintorni (per vedere i Punti di Interesse in zona clicca su MAPPA):
- MAPPA della Zona Parioli 3 (da viale dei Parioli a Piazza delle Muse)
- Villa Glori
- Moschea
- Fontana dell'Acqua Acetosa
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