Via Lorenzo Magalotti è una piccola traversa cieca di viale dei Parioli. In questo articolo del Corriere della Sera intitolato “La meraviglia immobile della casa Morpurgo” è descritta la casa dell’avvocato Molle dove l’architetto realizzò i mobili e ordinò preziose decorazioni ai più raffinati artigiani dell’epoca.
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Il poeta romanesco Carlo Alberto Salustri (Roma, 1871–1950), universalmente conosciuto come Trilussa, l’anagramma del cognome con cui firmava le sue poesie e i suoi articoli, abitava in via Maria Adelaide 7. Continue reading →
Scipione Borghese (1576-1633) è stato uno dei più grandi signori della Roma del primo Seicento. Grande mecenate (è lui che scopre e protegge il Bernini) che dedica i suoi ingenti redditi a costruzioni di nuovi edifici (a partire da Villa Borghese), rifacimenti di edifici antichi e alla raccolta di opere d’arte. Continue reading →
La Basilica di Sant’Agnese fuori le mura sorge in via Nomentana 349 e fa parte del Convento fortificato di Sant’Agnese.
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Nel gennaio del 1974, l’artista Christo offrì ai romani una delle sue perfomance, impacchettando i quattro archi di Porta Pinciana, ovvero il tratto delle antiche Mura aureliane tra Villa Borghese e Via Veneto. Continue reading →
Una delle curiosità romane è la presenza, tra i viali del Pincio, dei busti di 245 italiani illustri di tutti i tempi. Continue reading →
Palazzo Rondinini, in via del Corso 578, a due passi da piazza del Popolo, nel Rione Campo Marzio. Il palazzo è oggi la sede del Circolo degli Scacchi e deve la sua fama al fatto di aver custodito, in un angolo e sconosciuta, la celebre Pietà di Michelangelo oggi nota come Pietà Rondanini. Continue reading →
Palazzo Borghese è il palazzo della famiglia Borghese, che si erge su grande isolato tra via di Ripetta, via dell’Arancio, via di Monte d’Oro, via della Fontanella di Borghese, largo della Fontanella di Borghese, piazza Borghese e via Borghese.
La famiglia Borghese viene da Siena e Roma nel 1541 e in sessant’anni conquista i vertici della società romana con l’ascesa al soglio pontificio di Camillo che assume il nome di Papa Paolo V. Paolo V adotta il nipote Scipione Caffarelli e lo nomina “cardinal nepote”, cioè suo plenipotenziario ed è a questi due personaggi che si deve la Villa e il palazzo Borghese nel Rione Campo Marzio.
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La Fortezzuola di Villa Borghese, che ora ospita il Museo Canonica, è stata la casa-studio dello scultore Pietro Canonica.
Nel pianterreno si possono vedere le opere, originali e copie, dello scultore. Nel piano rialzato sono la sala degli ospiti e la sala di lavoro dell’artista piemontese. Nel piano superiore vi sono la camera da letto, la camera da pranzo e il salotto. Le stanze dell’appartamento mantengono gli arredi originari con dipinti di pittori di fine Ottocento, amici del Canonica. Continue reading →