Porta Pia è stata voluta da papa Pio IV e realizzata da Michelangelo a metà Cinquecento.
La nuova Porta Pia ha una facciata interna monumentale e una facciata esterna molto semplice in cui, trattandosi di una porta fortificata, la porta interna è arretrata rispetto alle mura. Le stampe e le incisioni fino al 1577 raffigurano una torre su un lato esterno della porta, che poi appare mozzata; è dubbio se si tratti di un crollo o di un abbassamento voluto per motivi architettonici.
Una seconda arcata è aperta intorno al 1575 per agevolare il transito del traffico, notevolmente aumentato per la chiusura della vicina porta Nomentana, come è puntualmente riportato sull’iscrizione che si trova sul fornice centrale: PIVS IV PONT MAX / PORTAM PIAM / SVBLATA NOMENTANA EXTRVXIT / VIAM PIAM AEQVATA ALTA SEMITA DVXIT.
La porta è parzialmente rovinata nell’ultimo quarto del secolo XVI, forse a causa di un fulmine che danneggia gravemente l’attico, e così rimane fino al 1853, quando lo stesso è ricostruito su progetto di Virginio Vespignani (1853-1861) con in cima un frontone neo barocco e lo stemma di papa Pio IX.
Vespignani, pochi anni prima della Breccia di Porta Pia, rende monumentale anche il lato nuovo esterno della porta che si apre su piazzale di Porta Pia e via Nomentana, realizzando un arco trionfale a un fornice fiancheggiato da nicchie con le due statue che simboleggiano i santi titolari delle due maggiori catacombe che si possono visitare uscendo dalla porta: le catacombe di Santa Agnese e le catacombe di Sant’Alessandro papa (situate al quattordicesimo chilometro della stessa via Nomentana). Autore delle due statue è Francesco Amadori (1836-1867).
Si dice che le due statue sono un ex-voto di papa Pio IX che, nel 1855, rimase miracolosamente incolume nel crollo di un solaio nel monastero di Santa Agnese e si era convinto che a salvarlo fossero intervenuti i due santi. Le due statue furono danneggiate il 20 settembre 1970 dall’artiglieria piemontese che apre lì vicino la cosiddetta Breccia di Porta Pia nelle mura prima dell’assalto dei bersaglieri, e furono rimesse al loro posto, dopo un lungo restauro, nel 1929.
Sopra il fornice esterno è stata apposta una lunga iscrizione a ricordo dello scampato pericolo (HIEROMARTYRIBVS MAGNIS ALEXANDRO PONT MAX AGNETI VIRG / QVORVM TROPAEIS VIA NOMENTANA NOBILITATVR / PIVS IX PONTIFEX MAXIMVS ANNO SACRI PRINC XXIII / PORTAM PIAM NOVIS OPERIBVS COMMVNITAM EXORNATAM DEDICAVIT / DECESSORI INVICTO SOSPITATRICI SVAE / IOSEPHO FERRARIO ANTISTITE VRBANO PRAEFECTO AERARI).
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- Museo Storico dei Bersaglieri
- Porta Pia. Cortile
- Porta Pia. Facciata interna
- Storia dell’area fuori Porta Pia
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- MAPPA della Zona Nomentano 1 (la fascia a destra di via Nomentana, da Porta Pia a viale XXI Aprile)
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