Il piazzale delle Belle Arti è un quadrivio che unisce viale delle Belle Arti con Ponte Risorgimento e lungotevere delle Navi con lungotevere Flaminio, fortemente caratterizzato dalla presenza di due grandi edifici, entrambi in stile neo barocco, dagli ingressi bugnati, da fontane interne e grandi terrazzi verdi di piante.
Il nome del piazzale ha origine nella Esposizione Universale di Roma che si tenne nel 1911 per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia e del regno. In tale occasione, la zona di Valle Giulia è interamente dedicata alle cosiddette belle arti. Di quelle opere, molte delle quali effimere, resta la sede della Galleria Nazionale e il British Institute. Dall’altra parte del fiume è creato un quartiere effimero dedicato alle Regioni d’Italia. Anche i villini che si vedono sulla sponda opposta del fiume, a sinistra del ponte su lungotevere delle Armi, risalgono a quel periodo.
La piazza è caratterizzata dalla presenza di due imponenti edifici in stile neo barocco;
- Il Palazzo in piazza Belle Arti 2, tra via Flaminia e lungotevere delle Navi, in travertino e mattoni, è stato costruito dall’INCIS per i funzionari dello Stato di alto grado e progettato dall’architetto Giulio Gra nel 1939,
- quello più scuro all’angolo con lungotevere Flaminio è un palazzo costruito dalla famiglia Zincone (Edificio in piazzale delle Belle Arti 6).
La piazza è considerata di “grande viabilità”, corrispondentemente la sua manutenzione è responsabilità dell’Unità Manutenzione Strade di Roma Capitale.
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Palazzo in piazza Belle Arti 2
Palazzo in piazzale delle Belle Arti 6
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Nei dintorni (clicca su MAPPA per vedere i Punti di Interesse vicini):
- MAPPA della Zona Flaminio 1 (da Porta del Popolo a Belle Arti)
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