Artisti a Villa Strohl Fern

L’opera meritoria del marchese Alfred Strohl è legata all’ospitalità fornita agli artisti a prezzi modesti e, in alcuni casi, senza compenso alcuno. Per questo scopo fa costruire nel parco della sua Villa Strohl Fern numerosi studi, con grandi finestroni (tutti rigorosamente sul lato nord dell’edificio) e piccoli alloggi per ospitare artisti. Scopo del filantropo era quello di creare una sorta di comunità ideale in persone provenienti da tutto il mondo potessero vivere e lavorare liberamente, senza oneri ne costrizioni.

Dal suo arrivo inizia la costruzione degli studi, il completamento di alcuni dei quali è testimoniato già nel 1882 dalla pubblicità per “Studi di pittura” sulla Guida Monaci, e da i documenti conservati nell’Archiv der Akademie del’ Kunste di Berlino del 1883. Dal 1882 iniziano a giungere i primi “affittuari” e nell’arco di ottant’anni, negli atelier della villa si sono alternati pittori, scultori, poeti, scrittori e fotografi, italiani e stranieri, appartenenti a diverse correnti artistiche. Gli ultimi artisti lasceranno la Villa negli anni …

Poco si sa della sua impresa e dei suoi collaboratori, ma volle creare all’interno della Villa il giardino intorno alla propria abitazione e, intorno, i piccoli giardini degli chalet-studio, in una visione talvolta misteriosa mirata a creare un universo particolare, raro esempio, a Roma, di giardino romantico. Il portale d’ingresso del suo giardino particolare, costruito in cemento contornato da finte stalattiti e bocche d’acqua, le solide costruzioni in stile neogotico e i graziosi chalet a due piani che ricordavano lo stile Ottocento tedesco, erano immersi nel verde tra scorci suggestivi, con i reperti archeologici disseminati lungo i viali ed inseriti tra finti elementi naturali.

Presto questa Villa rigogliosa divenne un rifugio ideale per gli artisti, un fervido ambiente culturale frequentato da critici, letterati e musicisti e un centro di formazione e sviluppo delle maggiori personalità del Novecento Italiano.

Negli studi fatti edificare da Strohl e offerti a fitto basso, dimorarono sia artisti italiani che stranieri. Tra i stranieri citiamo:

  • il pittore e scultore russo Ilja Efimovitch Repin (1844-1930),
  • l’artista russo Michail Alessandrovich Vrubel (1856-1910) che sviluppò la sua arte in tutte le forme: pittura dal vivo, grafica, scultura decorativa, decorazioni teatrali e altro ancora,
  • il pittore inglese John Goldward (1861-1922),
  • lo scultore austro-americano Emil Fuchs (1866-1929) nonchè pittore, medaglista, fotografo, che vi convive con Barbara Leoni grande amore di Gabriele D’Annunzio,
  • l’artista e autrice svedese Tyra Kleen (1874-1951),
  • Rainer Maria Rilke (1875-1926) scrittore, poeta e drammaturgo austriaco. considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo, risiede nell’inverno tra il 1903 e il 19o4 nel pittoresco “studio a ponte”, singolare costruzione abbarbicata su un costone e poggiante su un ponte sotto il quale poderosi contrafforti delimitano la strada che conduce all’ingresso in direzione di Villa Giulia, nel “giardino privato di Strohl, vicino al lago artificiale,
  • lo scultore statunitense Maurice Sterne (1878-1957),
  • Paul Morand scrittore e diplomatico francese. Fu diplomatico, romanziere, autore di saggi e di racconti, commediografo, giornalista e poeta. È ritenuto uno dei padri dello stile moderno nella letteratura francese,
  • le ballerine Jeanne, Leonie e Lily Braun, che nel 1922, ispirandosi alle pitture vascolari e a bassorilievi classici, curarono la coreografia della prima messa in scena delle Baccanti con l’innovativa scenografia di Duilio Cambellotti

Tra gli artisti italiani citiamo:

  • Umberto Moggioli,
  • Amedeo Bocchi,
  • Renato Brozzi,
  • Nicola D’Antino,
  • Liliane MormiJe,
  • Giuseppe Lallich,
  • Eugenio de Courten,
  • Pasquarosa e Nino Bertoletti,
  • Deiva De Angelis,
  • Attilio Selva,
  • Ercole Drei,
  • Arturo Martini,
  • Cipriano Efisio Oppo,
  • Carlo Socrate,
  • Gisberto Ceracchini,
  • Alfredo Biagini,
  • Attilio Torresini,
  • Vittoria Morelli,
  • Marcello Avenali,
  • Francesco Nagni,
  • lo scultore Vincenzo Gemito,
  • Francesco Coccia,
  • Carlo Levi,
  • Lorenzo Guerrini,
  • Carlo Ludovico Bragaglia,
  • Luigi Serra,
  • lo scrittore Bruno Barilli, che ha abitato in uno chalet in viale degli Studi,
  • Virgilio Guidi,
  • Enrique Serra,
  • Carlo Socrate,
  • Gisberto Ceracchini,
  • Alfredo Biagini,
  • lo scrittore Carlo Levi,
  • Amedeo Bocchi,
  • Renato Brozzi,
  • Aleardo Terzi,
  • Nicola D’Antino,
  • Virgilio Guidi,
  • Francesco Trombadori,
  • Amerigo Bartoli Natinguerra (1890-1971) pittore e scultore,
  • Matilde Serao che vi ambienta il romanzo “La mano tagliata”,
  • i fratelli Bragaglia con il loro primo studio fotografico.

La Villa ospita anche e una serie di frequentatori che vengono nella villa a trovare gli amici e vi lavorano. Tra di essi:

  •  lo scrittore Antonio Baldini (1889-1962),
  • il pittore Giacomo Balla (1871-1958)

A testimonianza di quel che era un tempo la Villa, oggi resta solo lo studio n. 12 del pittore Francesco Trombadori, situato al centro del grande parco, unico conservato integro.

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Carlo Socrate

Carlo Socrate (Mezzana Bigli, Pavia 1889 – Roma 1967) è un pittore attivo a Roma dal 1911 alla sua morte. Il suo studio era a Villa Strohl Fern e fa parte di quel movimento artistico detto  Scuola Romana, Continue reading →

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Altre pagine correlate:  www.roma2pass.it/?s=artisti+strohl+fern/,

Fonti:

In rete: www.ghaleb.it/Strohl-Fern_elenco.html

Bibliografia essenziale:

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