Una grande tomba dal rivestimento marmoreo sorge in un ampio e profondo avvallamento del terreno, a destra della via Salaria, sul lato opposto di Villa Albani, a poche centinaia di metri da piazza Fiume dove sorgeva l’antica Porta Salaria. E’ il Mausoleo di Lucilio Peto.
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Il Sepolcreto Salario è un grande cimitero che sorgeva nell’area immediatamente a ridosso delle mura Aureliane, tra via Salaria Antica (l’attuale via Pinciana) e via Salaria Nova (l’attuale via Salaria).
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Il liceo Statale Maria Montessori è in via Livenza 8 e ha una sede succursale in via Casperia 23 (nella zona di Villa Chigi).
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Quadrio Ferruccio Pirani (1878-1970) nasce a Jesi. Suo padre è un capomastro e da lui il giovane apprende i segreti del mestiere, coltivando nella pratica quotidiana l’amore per la tradizione artigiana. Politicamente impegnato nel partito socialista riformista, fonde la spinta ideologica con il rigore tecnico, portando nell’architettura romana una nuova richezza espressiva.
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La scuola elementare Lante della Rovere è in via Tevere 22, all’angolo con via Livenza, con ingresso all’angolo delle due strade. Continue reading →
Fuori le Mura Aureliane, all’angolo di corso d’Italia con via Po a fianco di Santa Teresa, c’è una particolare e graziosa palazzina in mattoni e travertino: è Villa Marignoli.
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Il Quartiere Pinciano è compreso tra la via Flaminia e la via Salaria ed è attraversato dalla via Salaria Vetus, cioè per quel percorso dell’antica via Salaria che oggi è ricalcato dalla via Giovanni Paisiello e dalla via Antonio Bertoloni.
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La Galleria Borghese si trova in piazzale Scipione Borghese 5, sul viale dell’Uccelliera, non distante da via Pinciana. Continue reading →
Una dea misteriosa, a tratti solare e a tratti crudele. Artemide, che, che i Romani chiamarono Diana, aveva molti ruoli, anche in apparente contraddizione tra loro. Arciera infallibile e protettrice delle partorienti, vergine irascibile venerata dalle temibili Amazzoni e legata al ciclo lunare e alla fecondità. Soprattutto, strettamente connessa alla natura selvaggia. “Artemide pure, la rumorosa dea dal fuso d’oro, non cedette all’amore di Afrodite, dal dolce sorriso. Artemide cosi come la natura è ritrosa,” recita un inno attribuito a Omero. Continue reading →