Mura Serviane

Nel sito dove ora sorge il Palazzo delle FS, sono scavate gallerie per estrarre tufo del tipo “cappellaccio” con cui probabilmente sono state realizzate le Mura Serviane da parte di Tarquinio Prisco e Servio Tullio (578-539 a.C.) e la vicina Porta Collina.

Le Mura Serviane, ci difendono da più di venticinque secoli e spesso risultano invisibili ai romani. Quante volte, spinti dalla nostra frenesia, siamo andati di corsa alla stazione Termini (nome prezioso e insostituibile che evoca le vicine Thermae di Diocleziano). O magari, dopo aver lasciato brandelli di nostalgia sull’ultimo treno, abbiamo sbuffato aspettando un taxi. Abbiamo così perso l’occasione di alzare gli occhi su questa piazza dei Cinquecento e, guardando verso il lato di via Marsala, notare un ampio tratto di Mura Serviane. Decine di metri per una testimonianza che ha 2600 anni.

Le Mura Serviane sono la prima struttura difensiva di Roma e il primo scippo della sua storia: progettate da Tarquinio Prisco nel VI secolo a.C. e concluse dal suo ambizioso ex domestico Mastarna, che gli successe diventando sesto re di Roma con il nome di Servio Tullio e il nome alle Mura l’ha dato lui, altrimenti le do-

Dopo il sacco dei Galli che nel 386, dopo aver sconfitto l’esercito romano sul fiume Allia, riuscirono a entrare nell’urbe da Porta Collina, le mura sono completamente rifatte. Il lavoro inizia nel 378 e dura 25 anni e viene realizzato con tufo di Grotta Oscura e di Fidene. Sono queste le Mura Serviane che ancor oggi vediamo a piazza dei Cinquecento e in diversi luoghi della città.

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In rete:

http://roma.andreapollett.com/S4/serviani.htm
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