Pietro Aschieri

Pietro Aschieri (Roma 1889 – 1952) è stato un ingegnere e architetto italiano, nonchè professore di scenografia teatrale e cinematografica all’Università di Roma e al Centro Sperimentale di Cinematografia.  Nel 1927 aderisce al Movimento Italiano dell’Architettura Razionale (MIAR).  Dal 1934 si dedica quasi esclusivamente all’attività di scenografo.

Nasce stilisticamente nel segno dello stile eclettico, talvolta utilizzando il barocchetto.  E’ considerato uno dei progettisti più in vista a Roma tra le due guerre che nelle sue opere richiama tanto aspetti del novecentismo quanto del razionalismo italiano.

Progetti e edifici realizzati a Roma  di Pietro Aschieri sono:

  • Edifici residenziali in via Salaria, corso Trieste
  • palazzina in piazza Trasimeno 6 (1920 – 1931) (barocchetto)
  • Casa di lavoro per ciechi di guerra (1931)
  • Università degli Studi: Istituto di Statistica (1934)
  • Università degli Studi: Città Universitaria Istituto di Chimica (1932-35)
  • Casa Brini in via Bonghi (1921)
  • la casa modello per l’ICP nella borgata giardino Garbatella (1929)
  • il Pastificio Pantanella in via Casilina (1929)
  • la Palazzina De Salvi in piazza della Libertà (1929-30)
  • la piazza e il palazzo della civiltà romana all’EUR, (1939-41, in collab.).

Nel suo studio lavora il giovane Mario Loreti.

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