Fracchia la belva umana è un film comico del 1981, diretto da Neri Parenti con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Anna Mazzamauro, Massimo Boldi. (1)
Prendendo spunto dal classico film “Tutta la città ne parla”, con Edward G. Robinson, Villaggio interpreta il doppio ruolo del malcapitato impiegatuccio Giandomenico Fracchia e del suo sosia, il sanguinario criminale noto come “la belva umana”, ricercato da tutte le polizie. All’innocente Fracchia, eponimo del più celebre ma altrettanto sfortunato Fantozzi, lo scambio di persona e gli equivoci che ne conseguono procurano un sacco di guai. (2)
Uno dei momenti più celebri nel cinema di Villaggio è la citatissima cena da “Sergio e Bruno gli incivili”, durante la quale Fracchia e la signorina Corvino (Anna Mazzamauro) siederanno al tavolo subendo gli insulti in romanesco dei proprietari. Sono ristoranti tipici (che esistono ancora), in cui l’uso di volgarità è consentito: va però detto che quello visibile nel film non è affatto, come per tanto tempo da molti ritenuto, il noto “Cencio – la parolaccia” in vicolo dei Cinque, quanto invece un ristorante approntato su un barcone allo Scalo de Pinedo. Lo scalo, costruito verso la fine dell’Ottocento come approdo per gli stabilimenti della via Flaminia, ricorda con le sue rampe circolari quello di via di Ripetta, distrutto poco prima. Il nome gli viene dal trasvolatore oceanico Francesco De Pinedo, che qui ammarò col suo idrovolante nel 1925. (3)
In un altro punto del film, Fracchia riaccompagna a casa la signorina Corvino (Anna Mazzamauro) a Piazza Mincio nel quartiere Coppedè.
Fonti:
- it.wikipedia.org/wiki/Fracchia_la_belva_umana
- www.mymovies.it/film/1981/fracchialabelvaumana/
- Roma si gira 2 Anni ’70 ‘80, Mauro D’Avino e Lorenzo Rumori, Gremese Editore
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