La visita guidata nel Palazzo della Marina, praticamente un viaggio nella storia della Marina Militare Italiana con la dott.ssa Desirèe Tommaselli.
Palazzo Marina è un imponente edificio di inizio Novecento ispirato al neo barocco o tardo eclettismo romano, opera tra le più significative dell’architetto Giulio Magni, nipote di Giuseppe Valadier, che lo ha “firmato” imprimendo il suo nome su una lastra di travertino a destra del portale sul lungotevere. Il progetto, iniziato nel 1912 e inaugurato nel 1928, attinge al repertorio Liberty romano con assonanze proprie del “barocchetto”, con bugnato, finestre con timpani aggettanti, alte lesene, torri angolari, corpi centrali avanzati. E’ un palazzo nato per celebrare la flotta da guerra italiana e i suoi marinai. Come spesso accade nelle occasioni ufficiali delle forze armate, anche nella decorazione del palazzo domina un certo spirito retorico, che spinge il governo italiano a scegliere i marmi più preziosi e le immagini più eroiche. Il propileo d’ingresso, sul lungotevere, è arricchito dalle enormi ancore di due corazzate austriache, la “Viribus Unitis” e la “Tegethoff”. Il Palazzo si estende per un area trapezoidale di 31 mila mq di cui 11.500 coperti e 4.580 a cortili e giardini. Alto 28 e lungo 142 metri, ha 6 piani e sotto tetto in cui sono allocati circa 750 ambienti ufficio.
Noi visiteremo il piano nobile, a partire dalla Sala dei Marmi dove Antonio Calcagnadoro dipinge sul soffitto un’allegoria del fascismo trionfante «La nave di Roma nuovamente sospinta in mare dalle giovani energie della stirpe». Una chicca da non perdere è la Biblioteca Centrale della Marina Militare presente nel palazzo. Cinquantamila libri, la maggior parte dei quali a soggetto marinaro, in un particolarissimo contenitore da non perdere: dalle balaustre in ferro battuto dei ballatoi con il motivo ricorrente dell’ancora, alle maniglie forgiate in profili di cavallucci marini, dai velieri impressi nel cuoio delle sedie, ai vascelli modellati nell’ottone dei copri-termosifoni, fino ai delfini intagliati nel legno della base dei tavoli. I riferimenti al mare caratterizzano anche i tre monumentali lampadari in cui è reso omaggio, ricorrendo all’astrolabio, all’arte della navigazione, vanto della tradizione italiana.
Galleria delle foto di Luciano Valle e Galleria delle foto di Roberto Maddalena, che ringraziamo.
La visita dura circa novanta minuti.
La partecipazione è gratuita.
L’evento è riservato ai Soci in regola con il pagamento della quota annuale e a chi si iscrive ad AMUSE (per associarsi o associare un’altra persona basta compilare il modulo di adesione. al termine della compilazione il modulo sarà automaticamente inoltrato allo staff AMUSE. Per perfezionare l’iscrizione bisogna versare la quota sociale annuale di € 15,00) prima dell’evento.
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