Il Castro Pretorio è un’area rettangolare tra viale del Castro Pretorio, viale del Policlinico (su due lati) e viale dell’Università, negli ultimi tre lati ancora circondata da possenti mura, in cui alloggiavano i pretoriani. La caserma antica ha dato il nome al rione adiacente, rione Castro Pretorio, ma è oggi compresa nel territorio del Municipio II.
Oggi vi sorge la Caserma Castro Pretorio, sede del Raggruppamento Logistico Centrale dell’Esercito Italiano, che può quindi vantarsi di essere, attualmente, la caserma più antica al mondo ancora presidiata da militari. In una parte del sito ceduto al Comune di Roma e, nell’ex piazza d’armi, è stata realizzata la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
I Castra Praetoria erano la grande caserma dei pretoriani a Roma che l’imperatore Tiberio costruì tra il 20 e il 23 per riunire in un’unica sede le nove coorti istituite da Augusto come guardia imperiale. Misuravano m 440 x 380 metri, cioè 16,72 ettari. Tra la caserma e la città, al di fuori del muro di cinta, era un’ampia area sterrata dedicata alle esercitazioni.
Le mura che circondano la caserma, interamente costruite in opera laterizia, furono realizzate col Castro e presentano, addossate sul lato interno, una serie continua di celle in opera reticolata coperte con volta a botte, sopra le quali correva il cammino di ronda. Il muro originario era alto 4,75 metri e munito di torri. I lati settentrionale, orientale e a mezzogiorno sono poi incluse nelle mura dell’imperatore Aureliano che le rafforza e le rialzate di 2,50 – 3 metri. Le mura del lato rivolto verso la città rimangono quelle originale del castro ma sono distrutte da Costantino quando abolisce la guardia Pretoriana.
Al centro di ciascuno dei quatro lati vi si apriva una porta: la Praetoria, la Decumana, la Principalis sinistra e la Principalis dextera. Le ultime tre sono murate dai tempi di Aureliano mentre la potrta destra è distrutta da Costantino, pochi decenni dopo quando fa abbattere quel tratto di mura. Vedere Dove sono le porte del Castro Pretorio?.
All’interno gli ambienti seguivano le mura per tutta la lunghezza, mentre nella parte centrale era occupata da due lunghe file di edifici, originariamente su due piani. Tra di essi correvano strade interne. Un gruppo di questi edifici venne rinvenuto alla fine del XIX secolo nei lavori di viale Castro Pretorio, mentre altri sono stati scavati nella seconda metà del XX secolo durante i lavori alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che venne costruita sul sito dell’antica caserma. Sotto il grande edificio della biblioteca è possibile vedere le antiche mura degli edifici.
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