Antonio Bosio (Malta 1575 – Roma 1629) è stato un archeologo maltese. La sua residenza era un casale circondato da un vasto giardino su a Monti Parioli dove oggi si estende l’attuale Villa Lusa.
Antonio Bosio, esperto nella storia antica della chiesa, svolge una intensa attività di ricerca e di studio delle catacombe romane, il cui ricordo e la cui ubicazione si era persa nel corso dei secoli.
A partire dall’esplorazione della catacomba di Domitilla, percorrendo le strade consolari fuori dalle mura cittadine, Bosio ha rintracciato e identificò oltre 30 catacombe. Nelle sue ricerche ed esplorazioni si faceva accompagnare da disegnatori, che avevano il compito di riprodurre in immagini gli affreschi, i sarcofaghi e altri oggetti rinvenuti nelle catacombe. L’immensa mole di materiale raccolto fu pubblicato, tre anni dopo la sua morte, con il titolo “Roma sotterranea”.
Per questa sua instancabile attività, il Bosio fu definito da Giovanni Battista de Rossi, il «Cristoforo Colombo della Roma sotterranea».
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