Viale Pinturicchio va da piazza Gentile da Fabriano, su lungotevere Flaminio, a via Flaminia, attraversando piazza Antonio Mancini. Insieme con via Guido Reni e viale del Vignola, costituisce il tridente del quartiere Flaminio. Continue reading
“La deportazione degli ebrei romani residenti nel Municipio II” di Bruno Caracciolo
Siamo nell’autunno del 1943. Dopo un inizio della guerra che aveva visto le armate dell’Asse vittoriose, nel corso del 1943 la situazione volse a favore degli Alleati. A febbraio le truppe che avevano invaso la Russia uscirono sconfitte dalla battaglia di Stalingrado e furono costrette alla ritirata; a maggio italiani e tedeschi furono cacciati al di là del mare nel Nord Africa. La disponibilità di basi aeree e navali a poca distanza dalle coste italiane consentì lo sbarco degli Alleati in Sicilia il 9 luglio 1943 e il 19 agosto le truppe italo-tedesche abbandonarono l’isola. Continue reading
Giugno 1944 Ritirata tedesca
Nelle primissime ore del 5 giugno 1944 una colonna di soldati americani, con mezzi al seguito, proveniente da via Flaminia, avanzava lentamente su due file lungo viale Pinturicchio. Il giorno precedente, gli americani, sotto la guida del Generale Clark, erano entrati a Roma sud dalla via Casilina. Continue reading
“Napoleone Bonaparte, la verità storica” di Carlo De Bac
Leggo, non senza preoccupazione, da più parti, che ieri, 5 maggio 2021, ci si è affrettati a ricordare il bicentenario della morte di Napoleone, celebrato nella letteratura italiana con le famose sestine di Manzoni: “Ei fu; siccome immobile ecc. ecc.” e quindi nutro il timore che questo avvenga in senso unicamente elogiativo, come si fa abitualmente per un uomo ritenuto grande, ma che, invece, era ed è pieno di ombre: “ai posteri l’ardua sentenza”, appunto. (a destra la prima pagina dell’Ode “il V Maggio” di Alessandro Manzoni). Continue reading
Ugo Luccichenti
Ugo Luccichènti, (Isola del Liri 1898 – Roma 1976), ingegnere e architetto, è una figura fondamentale nel trentennio 1935-1965 nel campo dell’edilizia residenziale privata. Suo fratello è l’architetto Amedeo Luccichenti, progettista di molte opere a Roma tra cui il Villaggio Olimpico. Continue reading
Teatro Olimpico
Considerazioni urbanistiche sul quartiere Flaminio
I piani regolatori del 1873 e del 1883 non si occupano dell’area fuori le mura a nord della città, caratterizzata, come tutte le parti periferiche intorno alla città, da grandi ville suburbane. Ma la nuova capitale d’Italia cresce demograficamente e già nelle carte del 1889 e del 1891 si vedono disegnate ipotesi di lottizzazioni a fini edificatori, in forma prima embrionale e poi un poco più evoluta. Nasce quello che diventerà il quartiere Flaminio. Continue reading
Storia del Quartiere Flaminio dal 1960 a oggi
Nel Quartiere Flaminio, con le Olimpiadi del 1960 è urbanizzata l’area pianeggiante tra via Flaminia e villa Glori, occupata dalla baraccopoli di Campo Parioli. E’ innalzato il Palazzetto dello Sport ed edificato un intero quartiere: il Villaggio Olimpico, attraversato dal viadotto di corso Francia. Continue reading
Storia del quartiere Flaminio dal 1915 al 1959
Dal 1919 in poi, e almeno fino al 1934, il resto del quartiere Flaminio è costruito adattando il Piano Regolatore del 1909 alla situazione determinata dall’insediamento delle caserme a via Guido Reni e dal ridimensionamento del giardino di Villa Oblieght (tagliato in due dal nuovo viale del Vignola). Continue reading
Storia del quartiere Flaminio dal 1870 al 1914
Per secoli l’area fuori Porta Flaminia era stata caratterizzata dai giardini delle ville costruite sulle alture a destra di via Flaminia: villa Giulia, villa Poniatowski, Villa Strohl Fern, villa Balestra, villa Ruffo, tanto per citare quelle ancora esistenti. Più avanti, verso il fiume, solo campi coltivati periodicamente invasa dagli straripamenti del Tevere. Continue reading