Porta Pia è la porta delle Mura Aureliane situata tra via XX Settembre e piazzale Porta Pia, su un lungo asse rettilineo che dal Quirinale prosegue su via Nomentana.
Il complesso di Porta Pia è costituito da due porte, una porta interna aperta verso via XX Settembre e una porta esterna su piazzale di porta Pia e via Nomentana, con due edifici che le raccordano e formano, al centro, un cortile. Si tratta di una delle ultime opere di Michelangelo Buonarroti, nota soprattutto per l’episodio dell’entrata dei bersaglieri italiani in Roma, avvenuta il 20 settembre 1870 lì vicino, attraverso la cosiddetta Breccia di porta Pia, fu creata nelle mura dai cannoni piemontesi.
Porta Pia fu voluta da papa Pio IV dei Medici di Milano, per completare il tracciato rettilineo della nuova via, denominata via Pia in onore al papa (oggi via del Quirinale e via XX Settembre), che riprendeva il tracciato dell’antica Alta Semita, lungo la sommità del Colle Quirinale, prolungandolo fino alle mura e sostituendo il tortuoso percorso dell’antica via Nomentana. Serve quindi una nuova porta che sostituisca l’antica Porta Nomentana.
Porta Pia è stata realizzata, dal 1561 al 1564, da Michelangelo la cui impronta è evidente sulla facciata interna della porta. E’ una struttura fortificata, l’ultima opera architettonica dell’artista nel momento di transizione tra il tardo Rinascimento e il Barocco. Del complesso non si conoscono i disegni (solo qualche schizzo di alcuni particolari è stato individuato), né si ha la certezza che l’opera sia stata effettivamente realizzata sul progetto originario. Di certo all’epoca Michelangelo ha ottantacinque anni e non è in grado di seguire i lavori con la consueta cura, quindi i suoi assistenti hanno un ruolo importante sia nella definizione del progetto che nella successiva realizzazione dell’opera.
Il complesso è costituito da una Facciata interna monumentale e da una Facciata esterna molto semplice e fortificata. La porta interna è arretrata rispetto alle mura e le due porte sono unite da due bassi fabbricati, per la dogana e il corpo di guardia, che formano un cportile interno. i fabbricati ospitano il Museo Storico del Bersaglieri. All’interno dei fabbricati che, formando un cortiletto, uniscono le due facciate della porta e che un tempo erano utilizzati per l’ufficio doganale, si trova il Museo Storico del Bersaglieri.
All’interno delle mura, a sinistra della porta sorge la settecentesca Villa Paolina (oggi chiamata Villa Bonaparte e sede dell’ambasciata Francese presso la Santa Sede) e a destra la villa dei Torlonia, che la famiglia patrizia romana lascerà per andare a stare nella lussuosa villa costruita sulla via Nomentana, l’attuale Villa Torlonia. Sull’area dell’antica villa sorge oggi l’ambasciata della Gran Bretagna con un moderno palazzo dell’architetto Basil Spencer (1971).
Davanti alla porta, nel mezzo del piazzale di Porta Pia, si erge il monumento al Bersagliere realizzato nel 1932.
All’esterno della porta, ai lati di via Nomentana due antiche ville ormai scomparse: a destra Villa Patrizi, dove è ora il Ministero dei Lavori Pubblici e il Ministero dei Trasporti, a sinistra villa Capizzucchi, dove ora sorge la zona del quartiere Salario intorno a piazza Alessandria.
Pagine al livello inferiore:
Museo Storico dei Bersaglieri
Protetto: Porta Pia. Cortile
Porta Pia. Facciata esterna
Porta Pia. Facciata interna
Protetto: Storia dell’area fuori Porta Pia
Pagina al livello superiore:
piazzale di Porta Pia
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Nei dintorni:
- MAPPA della Zona Nomentano 1 (lungo via Nomentana)
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