La Neviera è un ambiente di Villa Giulia aperto al pubblico solo in occasioni di visite specifiche.
La Neviera di papa Giulio III fa parte di una serie di grotte scavate nella collina di tufo, che sovrasta ancora oggi il complesso papale, ed è stato realizzata dal Vignola con decorazione a stucchi e grottesche, che riprendono motivi decorativi dell’arte romana.
Della Neviera, il celebre architetto Bartolomeo Ammannati, autore del ninfeo della villa, ha lasciato una testimonianza in una sua lettera del 1555: “Nelle teste vi son tre portoni di pietra rustica e d’opera quali entrano in certe grotte sotto d’un monte, dove vi sono accomodati luoghi freschi e dilettevoli con fontane”.
La funzione di questo ambiente è perfettamente in tono con il carattere di “luogo di delizie” che connota la villa. Quando non esistevano i frigoriferi, infatti, nelle ville più importanti si realizzavano ambienti atti a mantenere una temperatura più fresca e addirittura conservare la neve, che veniva raccolta d’inverno in alcuni pozzi di paesi montani del Lazio come Roccagiovine o Rocca Priora, dove non a caso vi era anche il culto della Madonna della Neve. La neve veniva poi trasportata a Roma per soddisfare d’estate i palati raffinati degli alti prelati della corte pontificia dei nobili e degli ambasciatori con la preparazione di sorbetti e gelati.
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- Graffito papale a Villa Giulia
- Interni di Villa Giulia
- Museo Nazionale Etrusco
- Ninfeo di Villa Giulia
- Papa Giulio III
- Premio Strega
- Storia di Villa Giulia
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Fonti:
Bibliografia essenziale: